Ama, ama follemente, ama più che puoi e se ti dicono che è peccato ama il tuo peccato e sarai innocente.
W. Shakespeare – Romeo e Giulietta
Vi è mai capitato di vedere uno spettacolo, un film o leggere un libro e pensare: se fosse andata diversamente?
Romeo e Giulietta: i nomi della coppia più famosa della storia nata dalla penna di uno dei drammaturghi più conosciuti al mondo. Una tragedia con innumerevoli remake e trasposizioni anche nel mondo del cinema. Insomma chi non hai mai sentito parlare delle due nobili famiglie di Verona, i Montecchi ed i Capuleti, eterni rivali, e degli incontri fuggenti di questi due adolescenti all’ombra della luna e di un balcone?
Ma ora immaginate una storia uguale ma diversa, alternativa, contemporanea.
La coppia che rappresenta l’amore con la ‘A’ maiuscola, quell’amore ardente ed invincibile, viene catapultata nella normalità, nella vita matura fatta di imperfezioni, di insicurezze, di fragili felicità e di estrema delicatezza. E allora, sotto questa luce, altrettanto accesa ma di differente intensità, come sarebbe la vita di Giulietta e Romeo? Quell’amore eterno potrebbe avere lo stesso sapore?
Vediamo 5 ottimi motivi per andare a vedere questo spettacolo:
- La coppia per antonomasia: chi meglio di Ugo Pagliai e Paola Gassman potevano rappresentare i due amanti per eccellenza? Una coppia anche nella vita, due attori eccelsi, da oltre cinquant’anni insieme per condividere il teatro e la quotidianità.
- Regia di Babilonia Teatri: una compagnia teatrale fondata nel 2005 da Valeria Raimondi e Enrico Castellani, con sede ad Oppeano (Verona). Due volte vincitrice del Premio Ubu (2009 e 2011) e di un leone d’argento per l’innovazione teatrale alla Biennale di Venezia (2016). Babilonia Teatri si caratterizza per il suo sguardo irriverente e divergente sull’oggi che mostra i nervi scoperti del nostro tempo. Per uno stile fuori dagli schemi che intende il teatro come specchio della società e della realtà.
- Un racconto un pò speciale: poter vivere la celeberrima opera di Shakespeare come se fosse raccontata e vissuta dai nostri nonni, potendo vedere le emozioni specchiate nei loro occhi e parole di esperienze dalle loro labbra.
- Canzoni, versi e ricordi: lo spettacolo sarà intervallato da canzoni, versi di Shakespeare e storie rendendo la narrazione ancora più eterogenea.
- Riapertura: ultimo (ma non ultimo), dopo mesi di chiusura diciamocelo ogni scusa è buona per uscire, magari farsi un’ape e sedersi su una poltrona rossa condividendo arte, cultura e bellezza.
In una società dove prevalgono gli orpelli e gli artifizi, lo spettacolo vuole disfarsi del superficiale e porre il focus sull’essenziale. Ecco che non esistono più diatribe, scontri, formalità… restano solo i sentimenti, l’animo umano, nudo, che ci insegna come l’amore, in qualsiasi sua forma, non abbia età.
E con queste premesse e promesse, io non posso che dargli una chance ed andarlo a vedere.
E voi amici?