
Dal 27 maggio al 30 maggio 2021 al Teatro Ivo Chiesa calcherà la scena il testo “Il giardino dei ciliegi” di A. Cechov, dalla regia di Alessandro Serra.
Un grande, per non dire enorme, classico della letteratura drammatica, fu l’ultimo lavoro
di Cechov, uno dei più celebri drammaturghi del suo tempo, prima che la tubercolosi lo
spegnesse per sempre, circa sei mesi dopo. L’opera ebbe un discreto successo, fece infatti
il giro del mondo, tradotta in tutte le lingue.
La regia di Alessandro Serra, risulta esteticamente accattivante e “coreografica”, un
perfetto connubio tra teatro e danza.
Ebbene eccomi qui ad elencare 5 buoni motivi per cui non dovete assolutamente perdervi
“Il giardino dei Ciliegi”:
1. E’ un dramma tragicomico, essendo stato definito “tragedia” da Stanislavski, ma
contenente anche elementi tipici della commedia.
2. Costituisce un pezzo di storia, siamo nella Russia di inizio ‘900, in cui tutto sta
cambiando e le persone devono fare i conti con questi cambiamenti.
3. E’ un testo autobiografico: infatti contiene alcuni aneddoti appartenenti alla storia
personale di Cechov. La protagonista, Ljuba, ha molto in comune con la madre dell’autore.
4. E’ un testo psicologico: Un viaggio alla scoperta di se stessi attraverso il ricordo della
propria infanzia.
5. Proprio per questo aspetto introspettivo, pur essendo un classico ognuno di noi ci si
può rispecchiare, perché è facile immedesimarsi nei personaggi.
Non aggiungo altro, ma vi dico soltanto che i Gais vi aspettano in sala al Teatro Ivo Chiesa per dimostrarvi che il teatro fa innamorare anche con un grande classico!