” Eccomi qua, sono venuto a
vedere lo strano effetto che fa, la mia luce nei vostri occhi e quanta gente ci
sta. E se sta sera si alza una lira per questa voce che dovrebbe arrivare fino
all’ultima fila oltre al buio che c’è”.
Così recitano le strofe della famosa canzone di De Gregori La valigia dell’attore. Andando a seguire le prove di Sono come voi, amo le mele ho avuto l’opportunità di dare una sbirciatina dentro la valigia di ogni attore, regista compresa. Ho scoperto così da dove sono nati i personaggi da loro indossati nel corso della messa in scena dello spettacolo, perchè quello che abbiamo visto sul palcoscenico la sera della prima non è altro che la punta dell’iceberg.
Quando chiedo a Barbara Alesse se può dedicarmi qualche minuto, gli attori sono in pausa: tra una prova e l’altra hanno bisogno di riporre per qualche secondo il personaggio dentro le loro valige e tirare il fiato. Barbara è ben felice di rispondere alle mie domande, anche se nel momento in cui mi vede tirare fuori il telefono dalla tasca mi domanda se per caso ho intenzione di fare una videointervista.
“No sai, è che ho i capelli scompigliati e le occhiaie” mi dice con un sorriso. Allora la rassicuro, rispondendole che il video mi serve solo come reminder, ma che nulla uscirà dal mio telefono, parola di Gais! Inizia così la nostra chiaccherata sedute sulle panche della Piccola Corte.
Da dove nasce l'idea della sceneggiatura?
La volontà di mettere in scena il testo di Theresia Walser nasce dal Teatro Nazionale di Genova e dal Goethe Institute. Nell’opera viene narrato un ipotetico incontro fra tre famose mogli di dittatori – Margot Honecker, Leila Ben Alì e Imelda Marcos – in occasione di una conferenza.
È stato necessario effettuare una ricerca su queste tre donne e documentarsi su come la Walser le aveva colte. Ci siamo basate su un testo biograficio di Leila Ben Alì e un documentario su Imelda Marcos per approfondire le loro personalità, mentre per il personaggio di Margot Hoenecker non è stato difficile reperire informazioni. Queste tre first lady sono legate a dei momenti bui della storia del Novecento, ma qui le vediamo in una luce molto accattivante e talvolta anche divertente.
Mentre invece per quanto riguarda il rapporto con gli attori?
Ci conosciamo tutti da una vita, io e Irene Villa abbiamo fatto la scuola insieme, il primo spettacolo da professionista dopo il diploma l’ho condiviso con Ernesta Agira e Cristiano Dessì. Sì è aggiunta Lisa Galantini che tra di noi è l’attrice con maggiore esperienza, ma che già conoscevo pur non avendoci mai lavorato insieme
E invece qualche episodio simpatico capitato durante le prove?
Siamo un gruppo totalmente al femminile, a parte il povero Cristiano, insomma sono tre contro uno e questo si riserva anche fuori dalla scena. C’è la Irene Villa che allatta in questo periodo perchè è mamma di una bimba di quattro mesi, e diciamo che anche durante le prove non ha mai avuto problemi a “tirare fuori la tetta”. Per noi ovviamente era tutto super normale, anche perchè alcune di noi hanno figli,e Cristiano si è beccato varie ” tettate in faccia” ! ( ride ).
Descrivi Sono come voi amo le mele in tre parole!
Divertente, caustico e interessante. Questo spettacolo chiede allo spettatore una bella dose di attenzione, e noi cerchiamo di aiutarlo ad entrare dentro le storie di queste tre donne, le quali hanno vissuto delle vite che conosciamo e che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni.
Gli attori ritornano dai cinque minuti di break. Ormai mancano meno di cinque giorni al debutto e sono tutti un po’ nervosi, anche se Lisa Galantini trova il tempo di scambiare qualche battuta con Cristiano Dessì ed Ernesta Argira prende in giro Irene Villa per la sua performance canora (sulla quale però non voglio farvi nessuno spoiler perchè è una vera chicca). E così scopro che dentro le loro valigie oltre agli abiti dei personaggi c’è anche molto affiatamento, un ingrediente a mio parere essenziale per la buona riuscita di uno spettacolo.
La regista ha appena dato l’ok per l’inizio della prima filata in questa intensa giornata di prove, gli attori sono dietro le quinte e stanno per calcare la scena.
Siamo Margot e Gottfried, siamo arrivati fin qua. La Leila e l’Imelda , e siamo pronti a qualsiasi cosa pur di stare qua.
Siamo una grande famiglia, abbiam lasciato soltanto un momento
la nostra valigia di là.